Sulla procedura di infrazione che l’Italia rischia per il debito eccessivo “possono essere trovate delle soluzioni nel dialogo tra la Commissione europea e Roma, ma l’Italia deve dimostrare che rispetterà le regole in futuro”. E’ quanto emerge da fonti europee altamente qualificate all’Ansa, che aggiungono: “Roma si deve rendere conto dell’enorme impatto che la sua economia ha sul resto dell’Unione”. Intanto, la riunione del Consiglio dei ministri per il varo della legge di assestamento di bilancio, che avrebbe dovuto avere luogo ieri sera, 26 giugno, dovrebbe tenersi il prossimo lunedì sera.
Conte e Tria parteciperanno al G20 che si apre domani in Giappone con una mission precisa: confrontarsi in via informale con i colleghi europei e puntare a chiudere con una soluzione positiva la difficile trattativa con la Ue. Il Paese deve dimostrare con l’assestamento di bilancio che il deficit per il 2019 è al 2,1% e non superiore, e scongiurare così la procedura di infrazione. Con i segnali di distensione, l’Italia ha guadagnato un po’ più di tempo nella partita con l’Ue per organizzare il piano del Mef ed evitare il cartellino rosso da Bruxelles. Intanto, ieri, il titolare di Via Venti Settembre si era detto ottimista sul raggiungimento di un accordo con la Ue e aveva ribadito l’intenzione di ridurre il deficit al 2,1% del PIL mediante i risparmi attesi da reddito di cittadinanza e quota 100, maggiori entrate fiscali e minori uscite che proprio il ddl assestamento di bilancio dovrà quantificare.