Si è concluso da poco, dopo il rinvio della scorsa settimana, il tavolo presso il MiSE per la vertenza Whirlpool di Napoli. Presenti oltre al Ministro Di Maio per il Governo i vertici aziendali con l’ad La Morgia e il presidente Emea Gilles Morel e Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali.
Durante l’incontro Whirlpool conferma l’Italia come paese strategico nello scacchiere dell’area Emea confermando gli investimenti per il triennio 2019/21 per 250 mln di euro, di cui 80 milioni già investiti. Per quanto riguarda il sito di Napoli, l’azienda ha affermato che il sito Partenopeo negli ultimi 10 anni ha perso 330kpz passando da 700kpz del 2009 a 270kpz 2018 nonostante sul sito siano stati investiti 100 mln di euro. Nel 2019 il sito ha inoltre registrato un ulteriore calo del -55% del export verso Usa che ha ulteriormente gravato sulla redditività del sito.
“L’incontro odierno per noi è stato del tutto insoddisfacente” Questa la dichiarazione della Segretaria nazionale Fim Cisl Alessandra Damiani. “Dopo i <<pugni sul tavolo>> del ministro e la minaccia di tagliare i finanziamenti – continua la Damiani – oggi siamo davanti all’apertura da parte dell’azienda di un tavolo tecnico che dovrebbe avere l’obiettivo di trovare soluzioni strutturali per il sito di Napoli con il governo che pubblicamente si impegna a coprire le perdite economiche di 20 milioni all’anno. Della serie: prima minaccio di togliere i soldi, poi li rimetto senza neanche avere un’idea chiara della missione produttiva del sito e senza nessuna garanzia di lungo periodo. Noi ci siamo, – prosegue la segretaria nazionale Fim Cisl – noi riteniamo che sul sito di Napoli serve innanzitutto chiarezza sul piano industriale e sulla missione produttiva come avevamo sottoscritto nel piano industriale di rilancio del sito. Il Governo in questo senso deve farsi garante e fare la sua parte, non si può continuare a perdere tempo nella ricerca di soluzioni che alla fine rischiano solo di scaricare la responsabilità della gestione su altri. Serve una soluzione certa e che dia futuro ai lavoratori subito. Al momento – conclude Damiani – non è affatto chiaro se lo stop al disimpegno di Whirlpool da Napoli, corrisponda a mantenere proprietà e prodotti del sito”.
“Nessuna chiusura, nessun disimpegno e la piena occupazione dei lavoratori coinvolti in questa vicenda: questi sono i capisaldi che abbiamo ottenuto e sui quali possiamo ricostruire. Oggi abbiamo avuto delle conferme importanti che fanno segnare uno step decisivo per la situazione del sito di Napoli”. Così in una nota il vicepremier Luigi Di Maio, dopo l’incontro al Mise del tavolo Whirlpool.
Per l’amministratore delegato di Whirlpool per l’Italia, Luigi La Morgia “Il risultato dell’incontro è positivo. Abbiamo ribadito – afferma La Morgia – la strategicità dell’Italia e che investiremo 250 milioni. Abbiamo confermato come richiesto dal ministro Di Maio lo scorso incontro che non chiudiamo il sito di Napoli e che garantiremo l’occupazione. Adesso grazie anche all’aiuto del ministro – conclude – ci muoveremo su un tavolo di discussione di merito per andare a analizzare tutte le possibili soluzioni con il supporto delle parti sociali e le istituzioni”.
Nel frattempo, sotto al Ministero dello Sviluppo economico circa 300 lavoratori della multinazionale di elettrodomestici e dell’indotto hanno svolto un presidio con slogan come “Dignità dignità” e magliette con scritto “Whirlpool Napoli non molla”.