E’ stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del contratto aziendale per gli 11.430 dipendenti Luxottica tra le rappresentanze sindacali, Rsu e segreterie nazionali, di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil con i rappresentanti dell’azienda. A riportarlo è Filctem Cgil, secondo cui questo rinnovo è avvenuto in un contesto caratterizzato da almeno due elementi di assoluta novità.
“Il processo di fusione fra Luxottica ed Essilor che ha dato vita al più grande gruppo mondiale dell’occhialeria e il massiccio ingresso in azienda di nuove tecnologie che determinano l’esigenza di una diversa organizzazione del lavoro – si legge nella nota – hanno determinato l’esigenza di un diverso ruolo dei lavoratori e un loro maggiore coinvolgimento attraverso articolati i processi di partecipazione. Per questo la trattativa è stata lunga e complessa ma ha portato a risultati che nel loro insieme riteniamo straordinari. “
Tra questi, di assoluta importanza, la stabilizzazione a tempo indeterminato di 1150 lavoratori somministrati e il rafforzamento di una politica di premi a obiettivi che vede un sempre maggior coinvolgimento dei lavoratori con un premio massimo di 3000 euro. “L’accordo firmato in Luxottica deve fare da modello ed è un punto di avanzamento di eccellenza per la contrattazione – ha detto al riguardo Marco Falcinelli, segretario generale della Filctem Cgil – un accordo che coniuga l’esigenza di rispondere all’innovazione tecnologica, che sta modificando l’organizzazione del lavoro nelle aziende, con il diritto di tanti lavoratori di vedersi riconosciuto, dopo anni di precarietà, un futuro caratterizzato dalla stabilità occupazionale.”
Nell’intesa è stato determinato, inoltre, l’adozione di sistemi di partecipazione strategica ed organizzativa e l’adozione di gruppi di partecipazione organizzativa; una diversa organizzazione del lavoro; una rinnovata e diffusa politica di formazione indirizzata ad investire i processi aziendali in vari ambiti; una nuova politica di riconoscimento e miglioramento della condizione soggettiva dei lavoratori agendo sul “ben stare” in fabbrica; la costituzione del Comitato Aziendale Europeo; il rilancio del welfare aziendale. “Filctem, Femca, Uiltec si ritengono soddisfatte – hanno spiegato in un comunicato – per aver dato, in un clima di incertezza generalizzato, un futuro certo e stabile a 1150 famiglie che dal 1° luglio usciranno dalla precarietà e avranno un posto di lavoro a tempo indeterminato”.