Arriva il contratto di espansione per gestire le crisi aziendali: scivolo pensionistico di 5 anni

Roma. E’ un nuovo contratto per  gestire le crisi delle aziende sopra i mille dipendenti con un duplice e congiunto obiettivo: governare contestualmente gli esuberi in azienda e l’esigenza di nuove assunzioni e riqualificazione del personale. In altre parole, il contratto di espansione permette alle aziende di governare l’esigenza di esubero con un turn over del personale attraverso il ricorso un maxi scivolo di 5 anni verso la pensione (sia di anzianità che di vecchiaia) e allo stesso tempo procedere (obbligatoriamente) a nuove assunzioni e percorsi di formazione e riqualificazione del personale. La misura ha natura sperimentale della durata di 2 anni, 2019 e 2020, e dovrà essere sottoscritta presso il Ministero del lavoro insieme ai sindacati comparativamente più rappresentativi.

Le novità del contratto.  Neldettaglio l’attivazione del nuovo contratto prevede per la gestione degli esuberi tre misure. Una deroga alle regole sulla Cassa integrazione straordinaria così come modificata dal Jobs Act, che può essere richiesta per un periodo non superiore ai 18 mesi, anche non continuativi. Per i lavoratori ai quali mancano non più di 84 mesi al conseguimento della pensione l’azienda verserà un’indennità mensile liquidabile anche in un’unica soluzione “commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del suo contratto, cosi come determinato dall’Inps”, come riportato da Il Sole 24 Ore. Si tratta, quindi, del maxi scivolo di 5 anni, che prevede laddove possibile anche il coinvolgimento dei fondi di solidarietà bilaterali. Per i dipendenti, che per ragioni anagrafiche o contributive non potranno accedere al maxi-scivolo di 5 anni verso la pensione, è possibile ricorrere ad una riduzione dell’orario di lavoro del 30 per cento massimo su base giornaliera, settimanale o mensile. Laddove concordato, tuttavia per ciascun dipendente è possibile una riduzione dell’orario di lavoro del 100% e per l’intera durata del contratto di espansione.