Si terrà a Roma, presso lo Spazio Eventi Tirso in via Tirso, 14 i giorni 27 e 28 giugno prossimi, a partire dalle ore 10, l’Assemblea organizzativa nazionale della Fim Cisl che vedrà la partecipazione di oltre 400 delegati provenienti da tutt’Italia.
“Smart Union to Drive Change” questo il titolo della 15° esima Assemblea Organizzativa Nazionale dei metalmeccanici della Cisl.Stiamo vivendo in un’epoca incredibile di grandi trasformazioni, questo porta con sé un senso umano di paura per il l’ignoto, ma altrettante opportunità. La tecnologia sta imponendo una accelerazione al cambiamento incredibile. Ci troviamo davanti a quello che con molta probabilità sarà il terzo balzo in avanti dell’umanità dopo la rivoluzione neolitica e quella industriale.
Un futuro già presente in mezzo a noi, a cui la Fim Cisl incentrerà la due giorni della sua 15esima Assemblea Organizzativa nazionale proprio intorno al ruolo che il sindacato dovrà avere, oggi e nel futuro prossimo. Una riflessione impegnativa e di grande respiro quella della Fim Cisl, che va dalla tecnologia, ai nuovi spazi e senso del lavoro, per approdare ad un’idea di rappresentanza, che pur mantenendo la sua matrice fondativa solidaristica: “insieme promotori di giustizia”, la riposiziona dentro una dimensione di fiducia e governo delle trasformazioni del lavoro con l’obiettivo di interpretarle e dargli una nuova e più efficace rappresentanza, in una parola: “Costruire la Smart Union” del domani.
Questo il fil rouge delle tavole rotonde che si terranno nella prima e nella seconda giornata a cui seguirà la presentazione del progetto per la delega digitale. Uno strumento pensato per rendere flessibile e certificato il processo si iscrizione al sindacato attraverso la tecnologia blockchain, dove la tessera diventa anche strumento di analisi e raccolta dati per meglio indirizzare le politiche di rappresentanza.
Un’assemblea quindi quella della Fim Cisl, che sta nel solco della tradizione progressista della Cisl. Partendo dalle trasformazioni del lavoro cerca di intercettare una nuova dimensione organizzativa al passo con i tempi, capace di rimettere insieme, in un azione comune, le persone e le loro esigenze intorno a un soggetto collettivo qual è il sindacato. Per farlo – dice il Segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli – “bisogna tornare ad essere ‘soggetto di frontiera’, studiare il lavoro, la sua organizzazione, rinnovare gli strumenti sindacali, affiancando ai vecchi, le nuove tecnologie e riscoprendo il ruolo di soggetto educativo”. Queste sono solo alcune delle questioni che verranno affrontate a Roma i giorni 27 e 28 giugno e sulle quali verranno gettate le basi per “costruire la smart union” capace farsi interprete di un futuro già presente.