Giorgia Di Sabatino è una foodblogger ma anche una foodwriter e web content editor. Scrive per il suo blog cookthelook.it e per La Cucina italiana. Ha pubblicato “Semplicemente buono. Ricette per una cucina facile e low cost”. In tv ha partecipato come tutor di ricette facili a Detto Fatto su Rai 2 e ha condotto Selfiefood su La7d. Giorgia ha anche un canale Instagram grazie al quale, raccontandosi quotidianamente attraverso le stories, ha creato un contatto diretto con i suoi followers che la seguono con interesse e curiosità e la amano proprio per la sua semplicità disarmante, l’ironia e la simpatia che trasmette a chiunque passi per il suo profilo.
Da dove hai iniziato per diventare quello che sei oggi? Ho iniziato per caso. Ho una laurea in legge e ho lavorato ad MTV per te anni, poi in un museo, poi in una casa editrice e in tanti altri posti belli. Ma volevo scrivere e cucinare ed eccomi qua.
Cosa ti ha spinto ad avviare un’attività su YouTube, o sui social in generale? Volevo condividere la mia passione per la cucina semplice e casalinga e volevo scrivere. Poi mi diverto molto davanti alle telecamere e così ho iniziato a girare dei video. Ma è molto difficile farli in casa da sola. Ne faccio sempre meno, purtroppo!
Quali sono i pro e i contro di questa attività? I pro sono tanti perché sono una libera professionista, posso gestire il mio lavoro con i miei tempi, posso anche dedicarmi alla mia famiglia e so che ogni giorno farò cose che mi piacciono e che ho scelto di fare. Ho molte persone che mi seguono con affetto, do e ricevo consigli, stringo amicizie e questo aspetto è davvero il più bello. Poi certo, parliamo di un lavoro ancora poco conosciuto, che molti ritengono un passatempo e in futuro probabilmente non avrò una pensione. Ma chi la avrà?
Vivi della tua vita di food blogger, inteso dal punto di vista economico? Si, in un certo senso. Lavoro con il mio blog e con i profili social, ma scrivo anche per una rivista di cucina online e curo progetti per clienti.
Cosa ne pensano i tuoi familiari della tua scelta di intraprendere questa strada? Sono nata e cresciuta a Teramo, una piccola città di provincia, e quando mi chiedono che lavoro faccio mi guardano tutti con una certa curiosità. I miei genitori hanno iniziato a capire quando mi hanno vista in tv e quando ho pubblicato il mio libro di ricette con De Agostini. Mio padre ha chiamato le librerie di tutta Italia perché non poteva credere che il mio libro fosse distribuito ovunque. Per dire.
Che rapporto hai con i social? Quanto ritieni che siano importanti per la tua attività? Odio e amore. Li utilizzo per lavoro, ma anche perché, come dicevo prima, ogni giorno ricevo tanti commenti di persone che mi seguono con affetto. Sono solo 15k su Instagram che sono pochi in questo momento storico, ma sono 15k affiatatissimi. La parte brutta dei social è che purtroppo non tutti li utilizzano in modo onesto e corretto. A me i furbi non piacciono!
Ritieni che basti la passione per questo mestiere o consideri fondamentali anche le competenze? L’intraprendenza? Magari si potesse vivere solo di sogni e passione. Lo dico sempre, ci vogliono anche molta competenza, esperienza e talento. Non tutti sano scrivere, non tutti sanno comunicare, non tutti sanno stare in video, non tutti sanno cucinare…nemmeno io so farlo bene come uno chef! Bisogna cercare la propria strada e non imitare quella degli altri solo perché ci piace.
Quali sono i tuoi punti di riferimenti? A chi ti ispiri? Sinceramente non ho dei modelli di vita. Virrei essere sicura e determinata come mia madre e intelligente e colta come mio padre. Per il resto sbircio qua e là, studio più che posso per tenermi aggiornata e imparare, leggo, mi informo.
Qual è il segreto del tuo successo? Non lo so. Quando mai avrò successo saprò dirvelo.
Ci sono tanti ragazzi che sognano di diventare youtuber o, più in generale, di lavorare con i social. Che consigli gli dai? Consiglio di essere se stessi, restando sempre onesti. Solo questo.
La tua vita è sempre “connessa” o stacchi dalla rete ogni tanto? Vorrei staccare di più. Nel fine settimana mi dedico solo alla famiglia però.
Hai un piano B dal punto di vista professionale? B, C, D. Sempre. Sto per concludere la mia seconda laurea in editoria e giornalismo e poi farò altre cose. Non sai mai cosa succederà domani, bisogna essere pronti a cambiare le carte in tavola. Mi è già capitato e non mi faccio più cogliere impreparata.
Qual era uno dei tuoi più grandi sogni da bambino? Da bambina volevo fare l’archeologa e viaggiare. Da adolescente volevo fare la VJ di MTV. Poi sono diventata autore, ma ad MTV ci sono finita comunque. Ora che sono grande voglio semplicemente essere felice.
Il libro sul comodino…o sul tablet, ora? Ne ho due, Cecità di Saramago e Gli scomparsi di Chiardiluna. Due generi completamente diversi, ma io sono dei gemelli!
Tre aggettivi per descriverti. Sensibile, schietta, socievole
Quali sono le tue prospettive future? I famosi piani B, C, D e tutti quelli che arriveranno.