Pochi giorni alla decima edizione del Festival del Lavoro, la manifestazione organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordinee dallaFondazione Studi Consulenti del Lavoroche ogni anno coinvolge istituzioni, professionisti, imprese, lavoratori e cittadini nel dibattito sull’attualità e sul futuro del Paese. Per l’edizione 2019 appuntamento dal 20 al 22 giugno, per il secondo anno consecutivo, al Mi.Co. di Milano. I temi, che saranno affrontati in contemporanea nelle 10 sale del centro congressi, correranno lungo tre binari paralleli: “Lavoro, innovazione e crescita”. Incontri, confronti e dibattiti mirati ad analizzare i cambiamenti del lavoro nell’era digitale; a condividere, attraverso le testimonianze dei responsabili HR, esperienze aziendali di successo; a far conoscere le opportunità lavorative e il mondo dei Consulenti del Lavoro; ad orientare i più giovani nella scelta del loro futuro professionale. Per quest’ultimo filone, in particolare, i ragazzi potranno testare le proprie competenze e soft skillsin postazioni assistite nell’Aula dell’Orientamento al Lavoro, all’interno della quale, in collaborazione con il Salone dello Studente-Campus Orienta, saranno coadiuvati da esperti in ricerca e selezione del personale. Un vero e proprio cammino di orientamento al lavoro per conoscere i propri punti di forza e le proprie capacità per sfruttarle al meglio nella ricerca di occupazione.
Al Festival si parlerà, inoltre, del mercato del lavoro del futuro e dell’impatto delle nuove tecnologie sulle attività professionali. La robotizzazione e digitalizzazione di molte attività ha portato alla conseguente affermazione di nuovi mestieri: dai riders,i fattorini guidati dalle app, a figure emergenti come l’innovation manager, per le quali sono richieste competenze specialistiche e innovative. Indispensabile, dunque, superare il gap che separa il mondo dell’istruzione e della formazione universitaria dal mondo del lavoro e delle imprese e ripensare interamente al sistema dell’orientamento al lavoro, dei tirocini e delle politiche attive, per innescare il circuito virtuoso dello sviluppo produttivo e trovare un antidoto alla fuga dei giovani talenti all’estero. Proposte che, a partire dalla riforma del reddito di cittadinanza, saranno approfondite al Festival con il contributo di numerose personalità della politica, dell’economia, del mondo accademico, professionale e aziendale. La rivoluzione digitale apre nuovi scenari anche in ambito giuslavoristico, rendendo necessario regolamentare l’economia 4.0, fondata sulla gestione e condivisione di dati. Nella tre giorni sarà dato ampio spazio al dibattito su blockchain, smart contracte nuove forme contrattuali, senza dimenticare il “lato oscuro” del cyber riske del data breach, ovvero manipolazioni di dati e violazioni della privacy.
Numerosi anche gli eventi dedicati alle nuove frontiere del welfare aziendale, che oggi, dal lavoro agile allo smart working, passando per l’age managemente la previdenza integrativa, possono incrementare la produttività in azienda, favorendo benessere tra i dipendenti e benefici fiscali per i datori di lavoro. Tanti gli ospiti che saliranno sul palco del Festival. Tra questi: Oscar De Montigny, Direttore Marketing, Comunicazione e Innovazione Banca Mediolanum; Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace 2003; Mario Giordano, giornalista; Oney Tapia, atleta paraolimpico, Giulio Tremonti, Presidente Aspen Institute Italia; Tiziano Treu, Presidente CNEL; Pasquale Tridico, Presidente INPS; Marcello Veneziani, filosofo e giornalista e molti altri. Tutte le informazioni sull’evento sono online su www.festivaldellavoro.it, dove è possibile iscriversi gratuitamente alla manifestazione.