Sono 73 (più altri 3 effettivi solo dopo che il Regno Unito sarà uscito dall’Unione europea) gli eurodeputati che andranno a rappresentare il nostro Paese al Parlamento europeo. Ben più risonante il numero dei cittadini chiamati ad esprimere il loro voto: ben 51 milioni e 400mila. Nelle europee del 2014 la percentuale dei votanti effettivi si è fermata al 58,7%. Anche quest’anno le previsioni non sono rosee. Per scongiurare il “rischio astensionismo”, non solo italiano, il Parlamento europeo ha lanciato una campagna ad hoc: “Stavolta voto”, un hashtag che diffonde spot che invitano a votare, oltre ad informazioni su quello che l’Europa ha fatto per i cittadini nell’ultima legislatura. Ed è sull’appello al voto che si sono concentrati anche i diversi leader e candidati nella ultima giornata di campagna.
Liste e programmi elettorali. 15 le liste italiane che hanno presentato la loro candidatura alle Europee 2019 con candidati suddivisi per circoscrizioni: Nord-Ovest, Nord-Est, Centro, Sud e Isole. I programmi elettorali, per chi non avesse avuto modo di ascoltare o leggere interviste, battute e dichiarazioni a suon di tweet, sono disponibili sui siti dei diversi partiti che elenchiamo: Lega, Partito Democratico, Movimento Cinque Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Popolari per l’Italia, +Europa, Partito Comunista, CasaPound, Popolo della Famiglia, Partito Pirata, Partito Animalista, Forza Nuova, Europa Verde, la Sinistra.
Per i nativi digitali o per gli indecisi arriva una novità. Un’app online che aiuta gli elettori a orientarsi tra le varie proposte elettorali. Rispondendo a 30 domande, l’utente viene posizionato su una mappa, dove è possibile capire a quale area politica ci si avvicini, anche rispetto a singoli temi e comprendere più agevolmente la posizione dei diversi schieramenti elettorali. Dietro l’invenzione c’è un gruppo di studiosi del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Pisa che ha elaborato lo strumento nell’ambito di un progetto di ricerca internazionale diretto dall’Università di Amsterdam.
Lo hanno chiamato “Navigatore elettorale Europee 2019”. Lo strumento offre una mappatura dei temi della campagna elettorale su 30 temi, dall’immigrazione alle politiche economiche, grazie all’analisi delle affermazioni dei leader di partito e delle proposte contenute nei diversi programmi. Le posizioni dei partiti sono state posizionate in un quadrante suddiviso dalla direttrice del libero mercato-interventismo pubblico in economica e la dimensione conservatorismo-progressismo su Unione Europea e diritti civili. Per chi è curioso può visitare il sito https://europa.navigatoreelettorale.it.
Se può servire a convincere qualche indeciso, ben venga la tecnologia. Purché si voti. Per esercitare quello che è un dovere ma anche un diritto.