Roma – Il governo “non ha effettuato alcun taglio al Fondo per le vittime di gravi infortuni sul lavoro”. Lo afferma in una nota il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per fare chiarezza su alcune “notizie diffuse nelle ultime ore da alcuni esponenti politici”.
“L’equivoco – spiega il dicastero guidato da Luigi Di Maio – nasce da un’evidente inesattezza: l’oggetto della polemica, ossia l’importo del fondo, circa 3,4 milioni di euro, è stato in realtà ereditato dalla legge di bilancio 2018. Nell’ultima legge di bilancio, invece, il fondo è stato incrementato di ben un milione di euro, portandolo a poco più di 4,4 milioni. Il ministro Di Maio “dunque non ha effettuato alcun taglio, bensì ha destinato ancora più fondi alle famiglie che hanno avuto un congiunto morto sul lavoro, rispettando come di consueto le statistiche sul numero dei gravi infortuni fornite dall’Inail”.
“È altresì fondamentale – continua la nota del Ministero – chiarire un altro aspetto che viene erroneamente comunicato in queste ore: questo fondo non è in alcun modo collegato con le tariffe Inail che le imprese pagano all’Istituto per la copertura assicurativa prevista dalla legge. Dire pertanto che il ministro Di Maio sta tagliando le indennità per le famiglie delle persone morte sul lavoro è dunque una notizia totalmente priva di fondamento”.