Il gruppo Conad, la più grande organizzazione di imprenditori indipendenti del commercio al dettaglio ha chiuso un accordo con Auchan Retail per l’acquisizione della quasi totalità delle sue attività in Italia. Così entra in Conad una parte importante dei circa 1.600 punti vendita di Auchan Retail Italia tra ipermercati, supermercati, negozi di prossimità con i marchi Auchan e Simply, disposti sul territorio italiano in modo complementare alla rete Conad. È quanto si legge in una nota diffusa da Conad.
Con questa operazione, di cui non viene comunicata la cifra ma che secondo le indiscrezioni si attesterebbe poco sotto al milione di euro, Conad si prepara a diventare leader incontrastato nel settore della grande distribuzione del nostro Paese, scalzando la rivale Coop. “Oggi nasce una grande impresa italiana, che porterà valore alle aziende e ai consumatori italiani – commenta l’amministratore delegato di Conad, Francesco Pugliese – Siamo soddisfatti di aver acquisito e riportato nelle mani di imprenditori italiani una rete di distribuzione di grande valore, – continua Pugliese – che sta attraversando un periodo di difficoltà ma che ha grandi potenzialità ed è complementare a quella di Conad”.
Non sono compresi nell’intesa, invece, – si legge ancora nella nota – 33 supermercati gestiti da Auchan Retail in Sicilia e 50 drugstore Lillapois. L’accordo prevede anche che i centri commerciali in cui sono situati i punti vendita di Auchan Retail Italia continueranno ad essere gestiti dalla società Ceetrus che prosegue le proprie attività in Italia. “Desideriamo migliorare l’attuale difficile situazione delle attività di Auchan Retail in Italia e permettere a Conad di continuare, attraverso questa acquisizione, il suo ambizioso piano di sviluppo nel Paese”, ha dichiarato il presidente di Auchan Retail, Edgard Bonte.
In attesa del via libera da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in Italia, per procedere al perfezionamento dell’acquisizione previsto per il secondo semestre del 2019, parlando del mercato italiano, grazie a questa acquisizione Conad potrà vantare una quota di mercato che dal 13% salirà al 19% e un fatturato aggregato che con Auchan si attesterebbe oltre i 17 miliardi di euro. Il passo indietro dei francesi, che nell’operazione sono stati seguiti dal Credit Agricole, – come si apprende dall’Ansa – è stato dettato dalle difficoltà di rilanciare le loro attività nel nostro Paese. Nel 2018, infatti, Auchan Italia è stata svalutata per 440 milioni contribuendo alla perdita di quasi un miliardo di euro del gruppo. L’acquisizione da parte dell’italiana Conad sarà condotta da quest’ultima con il supporto di Wrm Group, società specializzata nel real estate commerciale.
Preoccupazione e speranza sono i sentimenti che emergono da parte dei sindacati i quali, puntando il loro interrogativo sull’operazione in merito alla gestione e alle possibili ricadute sui lavoratori, chiedono un incontro di confronto con la nuova proprietà. “Già in occasione dell’incontro convocato presso il ministero dello Sviluppo Economico per il prossimo 28 maggio – dice il segretario nazionale Fisascat Cisl, Dell’Orefice – occorrerà chiarire tempi, modalità e condizioni sia della cessione nel suo complesso che del trasferimento delle lavoratrici e dei lavoratori”. Mentre, Valter Chiocci, segretario provinciale chiosa “Il primo sentimento è quello della speranza. Speranza che la nuova proprietà possa portare fuori dalla crisi in cui versano da anni i punti vendita di Auchan e Simply ma c’è anche tutta la preoccupazione legata al futuro dei circa 1800 dipendenti della provincia di Brescia. Il fatto è che a differenza di Auchan che aveva un unico proprietario, Conad è un consorzio di tanti piccoli imprenditori e gli interrogativi su come affronteranno la gestione delle acquisizioni sono tanti. Penso in questo momento alle migliaia di famiglie che dipendono dai posti di lavoro in Auchan e Simply: speriamo davvero – conclude Chiocci – che tutta l’operazione venga gestita nel migliore dei modi senza lasciare per strada nessun dipendente”.