Due iniziative distinte, diverse per finalità, struttura e per la natura dei soggetti che le hanno promosse ma che hanno in comune una componente fondamentale nella società di oggi: l’innovazione digitale. La Call for Innovation “Human Renewable Resources”, lanciata a inizio aprile da Terna e Digital Magics attraverso il proprio programma di incubazione per startup EnergyTech, nasce con il preciso obiettivo di individuare i servizi, le applicazioni e le soluzioni di ultima generazione e ad elevato valore aggiunto in grado di innovare processi e funzioni da mettere a disposizione dell’area Hr del gestore di rete elettrica nazionale. In particolare, come spiegano i diretti interessati, il progetto punta a rinnovare l’attività di recruiting di Terna offrendo ai candidati un’esperienza dinamica e interattiva e a potenziare e rendere più efficace l’attività di formazione e di sviluppo del personale. Facendo leva su asset tecnologici, nuove metodologie e sulle best practice dell’area risorse umane e organizzazione (dall’employer branding fino allo smart working), l’idea è quella di contribuire concretamente al processo di trasformazione digitale dell’azienda, scommettendo sull’opportunità di rinnovare le competenze a disposizione.
Un grant da 15mila euro per l’azienda vincitrice. Alla call di Terna, il cui termine ultimo per l’iscrizione (sul sito di Digital Magics a questo link) è fissato al 13 maggio, possono partecipare tutte le startup e le Pmi innovative italiane che operano nei settori Hr tech ed edutech. I 10 progetti più promettenti saranno protagonisti il 20 giugno, presso l’headquarter di Terna a Roma, della giornata finale del concorso, in cui potranno illustrare le proprie soluzioni. Fra i finalisti saranno selezionate tre aziende che potranno accedere a percorsi di accelerazione presso gli Innovation Hubs di Terna (centri di ricerca sul territorio finalizzati a una forte cooperazione fra risorse interne, università e startup) mentre alla startup o alla Pmi eletta come vincente andrà un premio di 15mila euro in denaro.
Un Master per il made in Italy. È scattatoa fine marzo e coinvolge 20 giovani, tra i 23 anni e i 34 anni, provenienti da nove regioni italiane e scelti tra oltre 2mila candidati. La terza edizione del Master in Digital Transformation per il Made in Italy ideato e promosso da Talent Garden (la più grande piattaforma in Europa di networking e formazione per l’innovazione nata in Italia nel 2011) in collaborazione con Intesa Sanpaolo è partito con grandi aspettative forte anche del 100% di collocamento dei partecipanti che ha contraddistinto le due precedenti edizioni.
Il format prevede infatti l’inserimento gratuito dei giovani selezionati in un percorso di formazione sul tema della trasformazione digitale che li vedrà prima impegnati in aula per 12 settimane all’interno del campus di Milano Calabiana (dove si affronteranno temi quali People Centric Approach, Agile Methodologies and Development, Change management e altri ancora)e successivamente anche protagonisti sul campo a contatto con importanti aziende italiane medie o grandi, nei ruoli di Digital Innovation Consultant, Business Developer, Change Consultant e Digital Transformation Consultant. L’obiettivo di fondo del Master, come spiegano da Talent Garden, è quello di formare i digital officer del futuro, e quindi figure professionali che aiuteranno manager ed imprenditori ad attuare la trasformazione digitale all’interno delle aziende in cui queste figure opereranno.
Una ricerca per mappare le skill digitali. Durante il Master, verrà realizzata inoltre (in collaborazione con la fondazione Nesta) una ricerca sulle digital skill con l’obiettivo di studiare la domanda e l’offerta di competenze digitali sul territorio italiano e definire di conseguenza una mappa utile a tutti gli attori operanti nel settore dell’educazione e della formazione, enti locali e governi. L’indagine, che verrà presentata a Torino in occasione dell’Italian Tech Week in programma nel mese di giugno, sarà realizzata con tecniche innovative di intelligenza artificiale e machine learning e offrirà una panoramica della domanda e offerta di competenze digitali nelle diverse regioni e città italiane.