La digitalizzazione nei più diversi settori dell’economia e del mercato del lavoro crea grandi opportunità, ma anche un bisogno sempre più pressante di personale che disponga delle competenze necessarie a sfruttare al meglio le nuove tecnologie.
Per questo motivo Cisco Italia ha sviluppato un programma di reskilling dedicato alle competenze digitali e rivolto in specifico ai professionisti e alle Piccole e Medie Imprese: un’ iniziativa che prevede dei livelli di formazione gratuiti, fruibili online, e la possibilità di articolare successivamente percorsi di formazione specialistici con il supporto delle Networking Academy Cisco presenti su tutto il territorio italiano.
Agire sulla formazione dei giovani – arricchendo i curricula scolastici e universitari e creando nuovi percorsi – è necessario, ma non sufficiente ad affrontare un gap che può avere gravissime conseguenze sulla nostra capacità di competere. Secondo l’ultimo rapporto Excelsior di Unioncamere e ANPAL, il possesso di competenze digitali è richiesto a quasi il 60% delle figure professionali; tali conoscenze sono richieste in grado elevato nel 62,5% delle professioni specialistiche, al 58% dei dirigenti, al 53,9% dei profili tecnici, al 49% degli impiegati, e sono parte integrante del profilo richiesto per una nuova assunzione su due.
“Nell’era della digital transformation, dotarsi di strumenti e processi innovativi non basta: quello che conta è il fattore umano. Avere persone in grado di gestire e governare i nuovi strumenti dell’era digitale; risorse capaci di innovare in un mondo iper connesso e capaci di proteggere questo mondo interconnesso. Organizzazioni pubbliche e private devono assumersi il compito di investire sulle persone; con questa iniziativa, vogliamo offrire un supporto per accelerare questa trasformazione, facendo leva sulle risorse del nostro programma di formazione Cisco Networking Academy, da cui hanno tratto beneficio milioni di persone in tutto il mondo” commenta Luca Lepore, CSR Corporate Affairs Program Manager di Cisco.
Il programma di reskilling Cisco prevede tre diverse aree: la cybersecurity, la digital transformation e la programmazione. Questi sono gli ambiti in cui il gap di competenze è maggiore o che sono più critici per l’innovazione. I singoli professionisti e le aziende potranno scegliere uno dei tre percorsi e decidere se completare i tre step o sostenere solo uno o più dei corsi indicati, a seconda di ciò che ritengano più opportuno.
Cybersecurity. I professionisti della cybersecurity sono pochi, ma al contempo la diffusione del digitale in aziende di settori tradizionali richiede consapevolezza di rischi e corretti comportamenti da tenere. La capacità di proteggere i “confini virtuali” delle imprese e delle organizzazioni è la chiave di volta per sfruttare al 100% il potenziale del digitale.
Programmazione. Per gli sviluppatori c’è sia un gap di competenze in entrata, che rende difficile assumere personale specializzato, sia un gap di competenze trasversale, perché sempre più professioni tecniche e IT prevedono anche la capacità di interagire con software e in alcuni casi svilupparlo.
Digital Transformation. L’esplosione della connettività legata all’Internet delle Cose – con il suo portato di dati da gestire, analizzare e proteggere – incide sull’operatività quotidiana delle più diverse linee di business – e trasforma le reti IT in qualcosa di completamente diverso dal passato.