Milano, 28 Marzo 2019 – Il 52,1 per cento delle aziende ha introdotto sistemi di intelligenza artificiale nella gestione per il supporto alla gestione delle risorse umane negli ultimi due anni. Gli ambiti di applicazione principali sono: selezione e reclutamento e valutazione della performance per oltre il 60% del campione, seguono formazione (47.8%), sistemi retributivi (39%), sicurezza sul lavoro (24%) e mobilità sul lavoro (14,9%). Le ragioni principali di utilizzo di sistema di intelligenza artificiale e di digitalizzazione sono legati soprattutto a necessità di risparmiare e ottimizzare i tempi (59,7%), alla velocità di aumentare l’efficienza nella gestione delle risorse umane (56,7%), e più in generale per la semplificazione dei processi (44.8%). La digitalizzazione permette inoltre di aumentare la produttività della funzione risorse umane (29,8%) e di garantire livelli di servizi di alta qualità (29,8%).
Questi i primi risultati della ricerca a cura di AIDP(l’associazione dei direttori del personale) dal titolo Robot e Direzione del personaleelaborati a fine 2018 e presentati nell’ambito del rapporto AIDP-LabLaw a cura di Doxa su . L’indagine è stata condotta su 169 direttori del personale.
“E’ innegabile che l’intelligenza artificiale stia avendo un impatto anche nella gestione delle risorse umane e in particolar modo nei processi di selezione dei candidati, come la nostra ricerca conferma ampiamente– spiega Isabella Covili Faggioli, Presidente AIDP-. La domanda di fondo, tuttavia, che ci poniamo come direttori del personale è fin dove può arrivare tale processo. Ebbene, siamo tuti concordi su un punto: l’intelligenza artificiale e la stessa robotizzazione dei processi (vedi le chatbot) può migliorare l’efficienza di diversi ambiti della selezione, soprattutto quelli più ripetitivi – e far guadagnare tempo – ma non potrà mai sostituire il processo di selezione e valutazione umana dei candidati. La decisione finale sui candidati rimane un imprescindibile fattore umano, come i risultati della nostra ricerca confermano”.
L’intelligenza artificiale nei processi di selezione e reclutamento delle persone. Tali sistemi sono utilizzati soprattutto per velocizzare il processo di selezione (66%), per automatizzare l’analisi dei Cv (37%). Infine, la digitalizzazione porta a un miglioramento nella rapidità di risposta ad ogni candidato (15,1%) e nell’accuratezza delle interviste effettuate (26,4%).
Valutazione della performance e formazione.Il 60% degli HR Manager intervistati ha introdotto sistemi digitali e di intelligenza artificiale per la gestione delle fasi di valutazione della performance. La digitalizzazione in questo ambito permette di gestire il monitoraggio della performance utilizzando sistemi di macchine learning (69,3%) e inoltre consente agli Hr Manager di fare previsioni più accurate tramite algoritmi predittivi (10,26%), ossia quei sistemi integrati in soluzioni di intelligenza artificiale che consentono di fare predizioni sul futuro, in questo caso sulla performance dei candidati.
L’utilizzo di sistemi IT e di intelligenza artificiale in ambito formativo si concretizza principalmente nell’utilizzo di piattaforme e-learning o programmi di formazione online (95,3%). Inoltre, si sta progressivamente aprendo la strada anche all’utilizzo di Virtual Trainer o Assistenti Virtuali che permettono la formazione continua dei propri dipendenti.
Il futuro. Rispetto ai trend di sviluppodell’intelligenza artificiale in ambito gestione delle risorse umane prevede sviluppi soprattutto nell’ambito della selezione (65%), formazione (37%) e valutazione della performance (31%). Si confermano questi tre gli ambiti di maggiore applicazione e di maggiore prospettiva, allo stato, di applicazione dell’IA nelle risorse umane.