Dare spazio alla creatività e sfogo alle passioni può essere un punto di partenza per realizzare nuove idee. Se interesse ed impegno si coniugano, il tutto condito da una buona dose di iniziativa, ecco che il lavoro, oltre che soddisfazione personale, può diventare fonte di piacere.
È ciò che è successo ad Alessia. A soli venticinque anni è riuscita a trasformare il suo amore per le unghie in un mini impiego. Si chiama nail art ed è l’arte di decorare le unghie. Un fenomeno che ha preso piede tra giovani e meno giovani. Vere e proprie opere d’arte in miniatura a cui le donne non sembrano saper rinunciare. “Ho fatto un corso di ricostruzione e decorazione unghie per puro interesse personale. Lo ammetto sono anch’io una “nail art victim”. Posso rinunciare a bei vestiti, alle scarpe e ad una piega perfetta, ma non chiedetemi di rinunciare ad avere unghie sempre in ordine – ci spiega – È una specie di mania e, ben presto, mi sono accorta che è molto più comune di quanto pensassi”.
Concluso il corso, Alessia ha iniziato a coinvolgere le amiche. “Erano le mie cavie – scherza- Tra una chiacchierata e l’altra, spesso impegnavo il tempo nell’esercitarmi con lime, pennelli, smalti, gel e accessori vari; così io facevo pratica e loro si trovavano con la manicure fatta. Ovviamente non mi facevo pagare, anche perché non sempre il risultato finale era quello sperato. Ma, col passare del tempo, ho perfezionato la mia tecnica fino ad arrivare a realizzare disegni sempre più complessi e ben fatti. Il resto è venuto da sé. Le amiche hanno iniziato a dirmi: “Piuttosto che dare i soldi all’estetista o recarmi in un centro, tanto vale che pago te” ”.
La clientela non si è fatta attendere. Partendo da una cerchia ristretta, ma affezionata, ben presto si è sparsa la voce e quella che era partita come una semplice passione personale si è trasformata in un vero e proprio lavoretto. “Tra ragazze si parla spesso di make up e nail art, ci si scambiano pareri, si chiedono consigli e così basta dire di conoscere qualcuno capace di ricostruire e decorare le unghie a prezzi contenuti e il gioco è fatto. Senza contare che loro andavano in giro con le mie creazioni; una sorta di pubblicità indiretta – racconta Alessia- Le amiche portavano altre amiche, conoscenti, colleghe, compagne di università ed io iniziavo a racimolare piccoli compensi da poter integrare allo stipendio”.
L’attività della giovane venticinquenne è in fase di crescita. Il settore dell’arte decorativa sembra infatti non sentire crisi. Complice la voglia di esaltare a pieno la propria femminilità e una cura sempre maggiore del proprio aspetto esteriore, la nail art è diventata ormai una moda irresistibile. Un piccolo tocco per essere sempre in ordine e curate. I costi, pur variabili in base all’elaborazione, non sono sempre accessibili, “Non ho tutti i prodotti e gli attrezzi di un centro specializzato; non posso di certo permettermi spese simili. Per questo e non solo, i prezzi sono modici. Inoltre non mi reputo una nail artist, ma una semplice appassionata del settore che ha fatto del suo interesse uno svago ed una fonte di guadagno. Non nascondo che, se proprio dovessi sognare in grande, mi piacerebbe dedicarmi esclusivamente alla nail art e, perché no, aprire un centro tutto mio”.