Marco Fassone revoca le proprie dimissioni da direttore generale del Milan e chiede i danni d’immagine. Ormai siamo alla guerra legale tra l’ex manager e la nuova proprietà del Milan. Fassone, assistito dagli avvocati e giuslavorosti Francesco Rotondi e Luca Failla (founder di LabLaw), ha deciso di rispondere con una mossa a sorpresa alla brusca decisione della società rossonera di procedere nell’assemblea dei soci dello scorso 21 luglio al suo licenziamento per giusta causa.
Siamo quindi al secondo atto di una partita che si sta sposando repentinamente sul piano legale e che potrebbe finire in tribunale per essere risolta. Il Fondo Elliott, che controlla il Milan con il 99,7 per cento della Rosssoneri Sport, ha proceduto, com’è noto, all’allontanamenti di Fassone con motivazioni “forti” che hanno compromesso il rapporto fiduciario tra i neo proprietari e l’ormai ex manager del Milan, che non ci sta e passa all’attacco.
Vedremo nei prossimi giorni cosa succederà e quali saranno le contromosse della società. Gli scenari al momento aperti sono due: un accordo tra le parti che spenga sul nascere una vicenda che potrebbe avere strascichi giudiziari imprevedibili per entrambi oppure precedere per le vie legali e passare la palla, poi, alla decisione finale del tribunale del lavoro.