BIM, droni, processi di automazione nelle pratiche edilizie e le nuove frontiere della stampa 3D. Il futuro della riqualificazione energetica edilizia prevede figure professionali sempre più profilate e abili nell’uso delle nuove tecnologie. Un cambiamento che apre le porte del settore ai giovani e alle professioniste.
Questo è emerso dall’incontro “Youth employment and the digitalisation of the energy renovation sector”, una giornata di confronto e condivisione di best practice nel settore dell’innovazione in edilizia e dei nuovi scenari offerti dalla digitalizzazione, organizzato a fine marzo al Parlamento Europeo da Renovate Europe, associazione che raccoglie numerose realtà imprenditoriali e no profit che promuovono attività e progetti per la riqualificazione energetica del patrimonio costruito in Europa. Cecilia Hugony, Amministratore Delegato di Teicos Group, è coordinatore delle attività di Renovate Italy, il partner italiano dell’associazione, e ha presenziato all’evento illustrando la ricetta di Teicos per l’innovazione nel settore.
L’avvento dei robot in edilizia, dei droni e della tecnologia BIM (Building Information Modeling ) disegnerà il futuro del settore edile e della riqualificazione energetica. La stampa 3D applicata alle costruzioni aprirà presto nuove frontiere di velocizzazione dei processi costruttivi e di incremento delle professioni altamente specializzate nell’uso delle nuove tecnologie. Un trend che apre le porte ai giovani, alle donne e alla riqualificazione professionale delle risorse a oggi in attività.
Una rivoluzione importante che caratterizza l’aspetto delle PMI coinvolte, le quali hanno però bisogno di un sistema istituzionale in grado di supportare il cambiamento. La Comunità europea supporta la transizione delle PMI verso queste buone pratiche attraverso un sostegno concreto. “Il Parlamento europeo si unirà per dare un maggiore sostegno alle PMI e per investire nella forza lavoro”, ha dichiarato il Vice Presidente dell’intergruppo giovani del Parlamento Europeo Brando Benifei. “Stiamo spingendo nei fondi strutturali, in particolare il Fondo sociale europeo da utilizzare in modo più specifico per l’alfabetizzazione digitale e la riqualificazione, al fine di ottenere nuovi posti di lavoro”.
“Investire in progetti di innovazione come PMI”, spiega Cecilia Hugony di Teicos, “è fondamentale. L’introduzione di nuove tecnologie nei cantieri e la pianificazione digitalizzata dettagliata degli interventi sugli edifici sono elementi imprescindibili da cui partire”.
“Tecnologie, industrializzazione del cantiere, menti giovani e risorse femminili sono la chiave dell’innovazione dell’edilizia. Oltre a questo, il coraggio di reinvestire parte dei profitti in attività di innovazione (noi di Teicos vi destiniamo circa il 15% annuo) e la formazione in cantiere dei propri project manager sono gli elementi che fanno di una PMI una realtà competitiva anche in un mercato sempre più internazionale come quello odierno”, ha concluso Hugony.
In Teicos i professionisti altamente qualificati in specifiche attività e tecnologie sono pari al 63% rispetto alla media nazionale che si attesta al 21%. Di questi, i laureati sono l’89% su un 20% nazionale. La percentuale di donne impiegate è poi del 50%, contro l’11% e il 32% di queste risorse ha meno di 30 anni contro il 16% sempre della media nazionale.
Teicos è una società di ingegneria e costruzioni nata nel 1995 e specializzata in interventi sul costruito. Il suo tratto distintivo è l’innovazione, una fibra presente in tutte le attività dell’azienda: bonifica amianto, restauro di edifici storici, ripristino facciate, rifacimento coperture, ristrutturazione di interni, con una predilezione per interventi di riqualificazione energetica, per l’integrazione di energie rinnovabili e per l’utilizzo della tecnologia BIM.
La digitalizzazione in edilizia, un'opportunità di lavoro per le nuove generazioni
Il futuro della riqualificazione energetica edilizia prevede figure professionali sempre più profilate e abili nell’uso delle nuove tecnologie. È emerso dall’incontro “Youth employment and the digitalisation of the energy renovation sector”, organizzato a fine marzo al Parlamento Europeo da Renovate Europe.
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