Poche settimane fa l’ANPAL, Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro, ha pubblicato l’avviso con il quale chiede ai soggetti interessati a erogare il servizio di ricollocazione a manifestare interesse per accreditarsi.
A erogare i servizi sono soprattutto le Regioni, attraverso i centri per l’impiego da loro individuati, e anche gli enti accreditati ai servizi per il lavoro a livello nazionale e i soggetti accreditati all’erogazione dei servizi per il lavoro secondo i sistemi di accreditamento regionale. In alcune Regioni (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Abruzzo e Molise) è consentita la creazione di “Sportelli Temporanei Territoriali”.
L’assegno è destinato alle persone disoccupate che percepiscono la Nuova Prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASPI) da almeno quattro mesi o anche dai beneficiari del Reddito di Inclusione per i quali il progetto personalizzato preveda la stipula del patto di servizio e infine per i lavoratori coinvolti nell’accordo di ricollocazione di cui all’articolo 24-bis del decreto legislativo n. 148/2015.
L’importo dell’assegno viene riconosciuto non alla persona disoccupata, ma al soggetto erogatore che ha fornito il servizio, e solo a risultato occupazionale acquisito. Le tipologie di contratto per le quali si riconosce l’esito occupazionale sono il tempo indeterminato, compreso l’apprendistato, e il tempo determinato maggiore o uguale a 6 mesi. Si tratta di un contributo economico che va da 250 a 5mila euro a seconda del profilo del disoccupato.
Il programma di ricollocazione durerà 6 mesi, è possibile sapere se si può richiedere l’assegno di ricollocazione andando sul sito ANPAL (Agenzia Nazionale Politiche Attive del Lavoro) e inserire il proprio codice fiscale nella pagina dedicata.
Una volta effettuata la richiesta dell’assegno, telematicamente attraverso il SIU (Sistema Informativo Unitario) del portale ANPAL o rivolgendosi direttamente al CPI (Centro per l’Impiego) competente.
Il CPI, che ha la competenza esclusiva per il rilascio dell’Assegno, entro quindici giorni dovrà rilasciare o meno l’assegno, dopo avere effettuato le necessarie verifiche. In caso affermativo, il cittadino ha l’onere di recarsi dal soggetto erogatore prescelto, nella data dell’appuntamento. In questo caso, sarà sospeso il Patto di servizio Personalizzato eventualmente sottoscritto dal destinatario con il CPI competente.
Dopo il primo appuntamento sarà elaborato il “programma di ricerca intensiva” e assegnato il tutor. Il programma dovrà essere sottoscritto da entrambe le parti (percettore NASPI e tutor). Una volta sottoscritto il programma verrà avviato il servizio di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro.
Il lavoratore disoccupato che accede al servizio è tenuto a partecipare agli incontri concordati e ad accettare l’offerta congrua di lavoro; in caso contrario verranno applicate le dovute sanzioni che vanno da una prima riduzione fino alla perdita totale della prestazione di sostegno al reddito.