Le aziende italiane sono alla ricerca di tecnici che non riescono a trovare: mancano le competenze adeguate e dai nostri istituti escono troppi pochi diplomati per soddisfare la domanda.
Informatici e periti elettrici o meccanici sono i più difficili da reperire. “In questo momento – dichiara Francesca Contardi, Managing Director di EasyHunters, società di ricerca e selezione che offre servizi di recruitment digitali – le aziende hanno una grandissima difficoltà a trovare candidati che abbiano conseguito un diploma tecnico e, quando trovano il candidato con le giuste competenze, sono disposte a offrire contratti a tempo indeterminato, retribuzioni anche in ingresso molto interessanti e ottime opportunità di carriera. Le RAL medie di ingresso si attestano tra i 20mila e i 27mila euro per gli informatici, mentre tra i 20mila e i 25mila euro per i periti elettrici e meccanici”.
La difficoltà di trovare i candidati, però, non si può imputare solo al numero limitato di iscrizioni agli istituti tecnici che, ancora oggi, sono considerati percorsi di “serie B” rispetto ai licei. Manca quasi del tutto una cultura tecnico-scientifica.
“È importante ricordare – continua Francesca Contardi – che in alcuni casi un profilo specializzato è molto più ricercato (e di conseguenza anche pagato) di un laureato con un background generalista. Io credo che la chiave di tutto sia la costante collaborazione tra aziende ed istituti tecnici, con vantaggi per tutti: studenti formati e già pronti per affrontare il mondo del lavoro, aziende in grado di coprire, in poco tempo, le posizioni aperte”.