Roma, 2 Marzo 2017 – Sono stati conferiti oggi in Quirinale, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, i Premi Leonardo 2016, alla presenza del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, della Presidente del Comitato Leonardo Luisa Todini, del Presidente dall’Agenzia ICE Michele Scannavini, del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia. L’iniziativa, giunta alla sua 22esima edizione, è promossa dal Comitato Leonardo, nato nel 1993 dall’idea comune del Sen. Sergio Pininfarina e del Sen. Gianni Agnelli, di Confindustria, dell’ICE e di un gruppo di imprenditori, con l’obiettivo di diffondere e rafforzare l’immagine di eccellenza dell’Italia nel mondo.
“Anche quest’anno il Comitato ha premiato aziende che rappresentano l’eccellenza del made in Italy, accomunate da qualità del prodotto, capacità di innovare e da una forte presenza sui mercati internazionali” ha dichiarato Luisa Todini, Presidente del Comitato Leonardo. “L’export si conferma un asset strategico per la nostra economia, i dati positivi relativi al 2016 dimostrano che la richiesta di made in Italy continua ad essere forte nel mondo e supportata da un tessuto industriale solido. Nel 2016 le aziende del Comitato Leonardo hanno raggiunto un fatturato complessivo di 350 miliardi di euro, con una quota di export del 54%. Da un lato” ha aggiunto Todini “dobbiamo rafforzare il nostro rapporto con l’Europa e in Europa e cogliere le opportunità che si aprono nei grandi mercati extra-europei, come quello cinese, che si prospetta molto ricettivo per i nostri brand. Dall’altro, dobbiamo favorire l’afflusso di capitali stranieri, come abbiamo argomentato nel nostro Forum dello scorso ottobre. Il Sistema Paese è sempre più attrattivo nei confronti degli investimenti esteri e questo è un fatto positivo: quando avvengono nel rispetto delle regole e con l’intento di creare sviluppo ed occupazione, gli IDE sono infatti i benvenuti. L’Italia è il miglior hub naturale per servizi e logistica, dobbiamo liberare investimenti per far sì che le nostre risorse naturali vengano capitalizzate e siano leva di crescita e non di rimpianti”.
“Il Made in Italy” ha dichiarato Michele Scannavini, Presidente dell’Agenzia ICE “è un brand dai forti contenuti ed altamente aspirazionale. La qualità delle nostre lavorazioni, l’innovazione contenuta nei nostri prodotti costituiscono, nel mondo, il punto di riferimento per tanti settori merceologici. È la dimensione internazionale l’ambito dove l’economia italiana esprime davvero il suo potenziale e nel 2016 il valore delle nostre esportazioni ha toccato un nuovo record storico. Questo risultato dimostra la competitività delle nostre produzioni. Competitività che si basa sulla creatività, flessibilità e capacità di adattamento dei nostri imprenditori, unite ad una straordinaria determinazione e passione per ciò che fanno. I premi consegnati oggi sono un riconoscimento a tutti coloro che competono e vincono ogni giorno sui mercati del mondo”.
“I tanti fenomeni nuovi – ancora in parte inesplorati e sconosciuti – che si affacciano nello scenario interno ed internazionale” ha dichiarato Vincenzo Boccia, Presidente di Confindustria “non contengono solo minacce, ma possono rappresentare grandi opportunità che dobbiamo saper cogliere, accogliere, metabolizzare e trasformare in un nuovo slancio, in una nuova ripartenza, in un nuovo miracolo italiano che è nelle nostre corde e alla nostra portata. Dobbiamo essere capaci di mantenere i cervelli del nostro Paese e saper attrarne dall’estero; dobbiamo conquistare una nuova centralità nella progettazione e nella capacità di anticipazione, dobbiamo cercare di andare in una direzione comune, verso una società convergente, con un ceto responsabile del Paese, coerente ed esemplare, che punti ad un piano economico di medio termine che lo renda competitivo. Un progetto a cui dobbiamo collaborare tutti operando con rapidità, responsabilità e rispetto dei ruoli”.
“La percezione di un Paese nel mondo e’ legata anche ai prodotti che esso immagina, disegna, concepisce realizza ed esporta” ha dichiarato Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo Economico. “Made in Italy è oggi, e deve diventare sempre più, sinonimo di “bello e ben fatto”. L’alta qualità che contraddistingue i prodotti italiani nasce dalla sintesi tra la nostra creatività e la nostra storia: è figlia del nostro passato ed è un veicolo attraverso il quale le nostre imprese reinventano ogni giorno il proprio, e il nostro, futuro. Ingegno, fantasia, funzionalità e cura del dettaglio sono le caratteristiche che hanno reso le imprese italiane apprezzate nel mondo e che le mettono in condizione di intercettare e soddisfare una domanda internazionale sempre più plurale ed esigente. Il genio italiano è qualcosa di più dell’abilità di collocarsi sempre alla frontiera: è l’impegno quotidiano nello spingere la frontiera più in là. I risultati record del nostro export sono la certificazione di questa straordinaria capacità, e sono al tempo stesso un volano di ricchezza, investimenti e occupazione. Riscoprire l’orgoglio di essere italiani, allora, vuol dire anzitutto andare fieri delle tante storie di successo delle imprese e degli imprenditori italiani: successi che si radicano nel nostro Paese e nelle sue peculiarità. Si dice che nulla vale quanto l’esempio: le imprese italiane che creano eccellenza, reddito e lavoro ci forniscono quell’esempio positivo di cui tutti abbiamo bisogno, e che solo può darci quel coraggio e quella fiducia di cui abbiamo più che mai bisogno”.
Il Premio Leonardo 2016, riservato ad un personaggio che si sia particolarmente distinto nel promuovere l’immagine dell’Italia nel mondo, è stato conferito quest’anno a Alberto Bombassei, Presidente di Brembo, Fondatore e Presidente del parco scientifico e tecnologico Kilometro Rosso. I Premi Leonardo Qualità Italia 2016, che premiano qualità e vocazione all’export, sono stati assegnati a 4 eccellenze made in Italy di diversi settori industriali: Elica Spa (Presidente: Francesco Casoli), leader mondiale nel mercato delle cappe da cucina; Gruppo Maccaferri (Presidente: Gaetano Maccaferri), holding con oltre 50 stabilimenti nel mondo, attiva nell’ingegneria ambientale, meccanica, energia, real estate, agroindustria e tabacco; Gruppo Veronesi (Presidente: Bruno Veronesi), leader nel settore agroalimentare, mangimi e industria salumiera; Masi Agricola Spa (Presidente: Sandro Boscaini), azienda vitivinicola della Valpolicella Classica, produttore leader di Amarone.
Anche quest’anno il Comitato Leonardo, in collaborazione con il MISE e l’Agenzia ICE, ha assegnato il Premio Leonardo Start up ad una realtà ad alto tasso di innovazione: ValueBioTech, società milanese che ha ideato il Robot M.I.L.A.N.O – Minimal Invasive Light Automatic Natural Orifice – una tecnologia avanzata e brevettata, nata dall’intuizione di un chirurgo italiano, che consente di operare senza lasciare cicatrici, con un sistema avanzatissimo di visione ad alta definizione in 3D. Il Premio Leonardo International è stato conferito a Jeffrey S. Loberbaum, Presidente e Amministratore Delegato di Mohawk Industries Inc, gruppo multinazionale americano leader mondiale nel flooring quotato alla Borsa di New York (NYSE), che nel 2013 ha acquisito l’azienda italiana Marazzi Group. “Un esempio di come gli investimenti stranieri possano rafforzare la competitività internazionale e le capacità innovative delle aziende italiane”, ha sottolineato Luisa Todini. Ha ritirato il Premio Christopher Wellborn, Presidente e Direttore Operativo di Mohawk Industries, accompagnato dall’Amministratore Delegato di Marazzi Mauro Vandini.
Come ogni anno, la Cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare i 9 Premi di Laurea, finanziati da imprenditori soci del Comitato Leonardo. “Dal 1997 abbiamo premiato e sostenuto, attraverso le borse di studio messe a disposizione dai nostri soci in diversi settori strategici del Made in Italy, oltre 150 brillanti neolaureati di tutta Italia, perché crediamo che investire sul talento dei nostri giovani significhi investire sul futuro del nostro Paese” ha dichiarato la Presidente Todini.
I vincitori dei Premi Leonardo 2016
Premio Leonardo 2016
Alberto Bombassei – Presidente Brembo
Nato a Vicenza nel 1940, Alberto Bombassei è Presidente di Brembo, società leader nel mercato mondiale per la progettazione e produzione di sistemi frenanti ad alte prestazioni, nonché per l’innovazione della tecnologia degli impianti frenanti a disco. Sotto la sua Presidenza, l’azienda è entrata a far parte dell’indice Ftse/Mib, e il titolo ha registrato una costante ascesa, con performance borsistiche in crescita del 770% negli ultimi cinque anni. È Fondatore e Presidente del Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso, campus ispirato alla multisettorialità e all’interdisciplinarietà che valorizza il dialogo tra cultura accademica, imprenditoriale e scientifica. Nel febbraio 2013 è eletto per Scelta Civica con Monti alla Camera dei Deputati, dove è componente della X Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo. Da parlamentare, ha dato un forte impulso alla definizione del Piano Industria 4.0, che è stato inserito nella legge di Bilancio, approvata a dicembre 2016. Dal 2016 è Membro del Consiglio di Amministrazione di ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Nello stesso anno, entra nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Italia Cina.
Dal 2014 è Componente del Panel per l’Italian-German High Level Dialogue, un’iniziativa di alto profilo mirata a rilanciare e intensificare il dialogo fra Italia e Germania. Dal 2004 al 2012 è stato Vice Presidente di Confindustria per le Relazioni Industriali, gli Affari Sociali e la Previdenza.
Dal 2001 al 2004 ha ricoperto la carica di Presidente di Federmeccanica.
Nel dicembre 2014 è stato insignito dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine Reale di Isabella la Cattolica. Nel 2004 è stato nominato Cavaliere del Lavoro. Nel 2003 l’Università degli Studi di Bergamo gli ha conferito una Laurea honoris causa in Ingegneria Meccanica.
Nel corso degli anni gli sono stati conferiti diversi riconoscimenti, tra cui il Transatlantic Award 2014 dalla Camera di Commercio Americana in Italia; il Premio Ernst & Young “L’Imprenditore dell’Anno 2012”; il Premio “Tiepolo 2012”, assegnatogli dalla Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna e dalla Camera di Commercio e Industria di Madrid.
Premi Leonardo Qualità Italia
Elica Spa – Presidente: Francesco Casoli – Il Gruppo Elica è oggi leader mondiale in termini di unità vendute nel mercato delle cappe da cucina. Vanta inoltre una posizione di leadership europea nella progettazione e produzione di motori elettrici per elettrodomestici e caldaie da riscaldamento. Il Gruppo Elica ha una piattaforma produttiva articolata in otto siti produttivi, tra Italia, Polonia, Messico, Germania, India e Cina. La nutrita esperienza nel settore, l’attenzione al design, la ricercatezza dei materiali ma soprattutto l’utilizzo di tecnologie avanzate, sviluppate grazie all’investimenti in R&D pari al 4% del fatturato annuo, sono gli elementi che contraddistinguono Elica e che hanno consentito all’azienda di rivoluzionare sia il settore delle cappe da cucina, sia quello del trattamento dell’aria in generale, sviluppando nuovi prodotti che non sono più semplici elettrodomestici ma oggetti di design in grado di migliorare la qualità della vita. Tra i riconoscimenti assegnati alle aziende del Gruppo figurano: Great Place To Work, Top Employers Italy e Top Employers Polska, Premio dei Premi, Imprese X Innovazione, Etica e Impresa, Cultura + Impresa, Merito Empresarial, Gazele Biznesu, Red Dot Design Award, Good Design Award, IF Design Award , ADI Design Index. www.elica.com
Gruppo Maccaferri – Presidente: Gaetano Maccaferri – Diversificazione dei settori di appartenenza e capacità di cogliere le opportunità dei mercati mondiali in continua evoluzione: questa è la missione del Gruppo Maccaferri, una realtà industriale attiva dal 1879 e presente in tutto il mondo per offrire prodotti, tecnologie e servizi sia ad aziende operanti nei settori industriali più avanzati, sia ai consumatori finali. Valorizzare le persone, pensare e agire con professionalità e trasparenza in un’ottica di approccio globale sostenibile e nel rispetto dell’ambiente sono i valori su cui il Gruppo basa la propria crescita. Quella del Gruppo Industriale Maccaferri è la storia di una famiglia che ancora oggi ne detiene la proprietà e ne guida le scelte strategiche. Dalla fondazione della prima azienda fino ai giorni nostri, la famiglia Maccaferri è sempre stata, oltre che proprietaria, anche il punto di riferimento nel disegno delle linee di crescita e di sviluppo del Gruppo. Al suo fianco, manager professionisti gestiscono le singole aziende e traducono in decisioni operative le strategie della holding, la S.E.C.I. – Società Esercizi Commerciali Industriali – che dal 1949 ne gestisce tutte le attività. Il Gruppo Industriale Maccaferri opera nei seguenti settori: Ingegneria ambientale (Sub Holding Officine Maccaferri S.p.A); Ingegneria meccanica (Sub Holding SAMP S.p.A); Real Estate – Costruzioni (Sub Holding SECI Real Estate S.p.A.); Energia (Sub Holding SECI Energia S.p.A); Alimentare e Agroindustria (Naturalia Ingredients S.p.A.); Tabacco (Manifatture Sigaro Toscano S.p.A.). Presidente della S.E.C.I. S.p.A. è l’Arch. Gaetano Maccaferri; il Dott. Piero Tamburini è l’Amministratore Delegato.
Gruppo Veronesi – Presidente: Bruno Veronesi – Fondato nel 1958, il Gruppo Veronesi è la quarta realtà agroalimentare italiana per fatturato, leader nazionale nella produzione di mangimi, col marchio Veronesi, tra i primi nell’ avicolo in Europa, col marchio AIA e tra i maggiori operatori nell’industria salumiera italiana, con i marchi Negroni e Fini Salumi. La struttura organizzativa comprende due unità operative: Alimentare e Agrozootecnica. Nel 2015 il Gruppo ha effettuato investimenti industriali per 92 milioni di euro, finalizzati a sviluppare ulteriormente la capacità produttiva, migliorare i processi, rafforzare l’efficienza, anche energetica, e la sostenibilità, la qualità e la sicurezza dell’ambiente di lavoro. Puntando sull’esperienza e sul rispetto delle tradizioni, ma anche sulla ricerca e sulla sperimentazione di nuove tecnologie, oggi AIA garantisce altissimi standard di qualità e sicurezza su grandi volumi produttivi, attraverso il controllo completo della filiera: dall’uovo alla produzione di alimenti per animali, dall’allevamento alla macellazione e trasformazione del prodotto in porzioni e confezioni pronte per il consumo. Nel 2015, il Gruppo ha realizzato un fatturato consolidato di 2.774 milioni di euro, di cui 443 realizzati nei mercati esteri, al quale ha contribuito una forza di oltre 9.600 collaboratori.
Masi Agricola Spa – Presidente: Sandro Boscaini – Masi Agricola è produttore leader di Amarone e da sempre interpreta con passione i valori delle Venezie. La storia di Masi inizia alla fine del XVIII secolo, quando la famiglia Boscaini acquista pregiati vigneti nella piccola valle denominata “Vaio dei Masi”, nel cuore della Valpolicella Classica. Da oltre quarant’anni Masi ha avviato un ambizioso progetto di valorizzazione di antiche tenute vitivinicole per dotarsi di una collezione di brand del Triveneto di grande significato e storicità, tradizione e innovazione. Ne sono parte a oggi le nobili tenute dei Conti Serego Alighieri in Valpolicella Classica e quelle dei Conti Bossi Fedrigotti in Trentino, brand che sono riconosciuti a livello internazionale pionieri nello sviluppo di territori e denominazioni, come l’ultimo acquisito Canevel di Valdobbiadene. Fiori all’occhiello dell’azienda anche le tenute a conduzione biologica Poderi del Bello Ovile in Toscana e Masi Tupungato in Argentina. Masi vanta una expertise riconosciuta nella tecnica dell’Appassimento, praticata sin dai tempi degli antichi Romani, per concentrare colore, zuccheri, aromi e tannini nel vino, ed è uno degli interpreti storici dell’Amarone. Oggi Masi produce cinque diversi Amaroni, la gamma più ampia e qualificata proposta al mercato internazionale. Nel 2015 Masi si quota in Borsa sul mercato AIM Italia, dedicato alle piccole e medie imprese. È la prima azienda italiana produttrice di vini di qualità ad accedere al mercato del capitale.
Premio Leonardo International 2016
Jeffrey S. Lorberbaum – Presidente e Amministratore Delegato Mohawk Industries, Inc. – Jeffrey S. Lorberbaum è Chairman e CEO di Mohawk Industries Inc, gruppo multinazionale americano leader mondiale nel flooring, quotato alla Borsa di New York (NYSE). Dopo la laurea all’Università di Denver, la carriera professionale di Lorberbaum inizia nel 1976 con l’ingresso in Aladdin Mills, azienda di famiglia specializzata nella produzione di moquette e tappeti. Nel 1994, con la fusione di Aladdin Mills con Mohawk Industries, Lorberbaum entra nel Consiglio di Amministrazione di quest’ultima, assumendo in seguito le cariche prima di CEO, poi di Chairman.Sotto la guida di Lorberbaum, Mohawk Industries avvia un processo di forte crescita, sia per linee interne che, con più di 30 acquisizioni, per linee esterne fino a divenire il Gruppo leader mondiale nel settore dei materiali per pavimenti, con un fatturato complessivo di circa 9 miliardi di dollari, stabilimenti produttivi in 15 nazioni, più di 34.000 addetti e una presenza commerciale in oltre 160 paesi nel mondo. Del 2013 l’acquisizione di Marazzi Group, azienda italiana leader nel design, produzione e commercializzazione di piastrelle e tra i marchi più noti al mondo, attraverso la quale Mohawk diventa leader mondiale anche nei pavimenti e nei rivestimenti in ceramica e gres porcellanato.Insieme alla capogruppo Mohawk, il Gruppo Marazzi ha continuato a crescere, grazie a un importante piano di investimenti in innovazione, tecnologia e sviluppo delle capacità produttive in Italia, e in particolare nel distretto di Sassuolo, che ha portato al raddoppio della capacità produttiva degli stabilimenti di Fiorano Modenese e Finale Emilia e all’ampliamento dello storico polo industriale di Sassuolo.
Premio Leonardo Start up 2016
ValueBioTech Srl – Fondatore e Amministratore Delegato: Dr. Antonello Forgione – Operare senza lasciare cicatrici, senza determinare dolore e consentendo al paziente di tornare rapidamente alla propria vita normale, questo è l’obbiettivo che ValueBioTech Srl intende realizzare attraverso il Minimal Invasive Light Automatic Natural Orifice – M.I.L.A.N.O. Robot. Una tecnologia avanzata e brevettata, nata dall’idea di un chirurgo italiano, che consente di entrare nell’addome senza necessità di dolorose incisioni, scomponendosi e ricomponendosi automaticamente e portando con sé tutti gli strumenti che servono per l’operazione. Il M.I.L.A.N.O. robot è equipaggiato con un sistema avanzatissimo di visione ad alta definizione in 3D ed un sistema di supervisione computerizzato che garantiscono in ogni momento di non ledere accidentalmente strutture vitali a beneficio della sicurezza del paziente. Il prototipo del M.I.L.A.N.O robot, attualmente testato in laboratorio, andrà incontro ad ulteriori sviluppi per poter rispondere alle necessità del mercato nazionale ed internazionale. Con 3 brevetti depositati ed in fase di concessione internazionale, oggi ValueBioTech impiega giovani ingegneri di diverso profilo e ha attivato diverse collaborazioni con istituti di ricerca nazionali e piccole e medie aziende nazionali ed internazionali. ValueBioTech ha inoltre stabilito una propria controllata in Israele grazie alla quale ha ricevuto un finanziamento pubblico dal Ministero della Ricerca e Sviluppo israeliano ed inoltre grazie ai suoi investitori internazionali ha già siglato accordi di distribuzione del prodotto in Europa, Cina e Giappone.