“Te ne posso raccontare persino due di cambi vita.” Carla Mazzeschi inizia così a raccontarmi di sé. Ha 53 anni, due figli, tre gatti ed un cane. Nella sua prima vita faceva l’architetto. “L’ho fatto per diciannove anni. Ho collaborato con diversi studi. Mi occupavo in particolare di progettazione di interni e ristrutturazioni. Quello che mi appassionava davvero era realizzare i sogni dei clienti e rendere gradevoli ed accoglienti gli spazi in cui avrebbero vissuto e lavorato”. Poi però qualcosa cambiò.
“Lavorare con un capo poco avvezzo a valorizzare le donne fuori dalle mura domestiche mi pesava. Poi ci fu la perdita di mio padre, figura carismatica e determinante nella mia vita.”. Fu in quel momento che Carla decise di cambiar vita. “Capii che anche se migliorare gli ambienti in cui vivevano le persone mi piaceva quel che volevo era migliorare gli spazi interiori delle persone. Avevo scoperto la Scuola Manageriale di Giorgio Nardone grazie a mia sorella Susanna che ne era uno dei docenti. Me ne appassionai rapidamente e così, in accordo con mio marito, decisi di prendermi un anno di aspettativa per tornare a studiare. Volevo capire come e cosa potevo fare per far star meglio le persone nella prima casa che abbiamo, noi stessi”.
Di corso in corso Carla divenne anche formatrice e così non rientrò più allo studio di architettura, ma iniziò la sua attività come consulente e formatrice. “Sette anni meravigliosi. Viaggiando e conoscendo sempre nuove realtà. Seguivo aziende e privati.” E poi? “E poi mio marito, dopo 23 anni decise di lasciarmi. Mi ritrovai sola con un bambino di 10 anni ed una figlia di 17. Il mio lavoro era fatto di molte valige e questo non era più compatibile con la mia nuova situazione di mamma single”.
Inizia così il secondo cambio vita di Carla. Un cambio non voluto, anzi a tratti sofferto, ma affrontato con creatività e passione. “Sapevo che a cinquant’anni non avrei avuto grandi possibilità nel mondo aziendale, e nemmeno negli studi di architettura, così pensai al B&B. Avevo un piccolo appartamento vuoto nella stessa palazzina in cui vivo. Mi è sembrata la soluzione migliore anche per stare vicino ai miei figli. Dopo mesi di pratiche burocratiche e studi delle normative a settembre del 2015 ho aperto Pane&marmellata: panemarmellatabeb.wix.com. Il nome l’ho scelto per ricordare le colazioni di una volta, in famiglia. Non è facile come sembra, ma mi piace. Mi occupo di tutto da sola. Dalle prenotazioni al l’accoglienza, fino alle pulizie. Insomma, la casa dove vivo non è splendente, chiudo un occhio sul disordine dei figli, non stiro, ma sono sicuramente più serena di quando pretendevo la perfezione su tutto”.
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Mi racconta dei suoi ospiti. “Ogni persona è diversa ed arriva con aspettative distinte. Ci sono i classici turisti, poi ci sono quelli che vengono per assistere i parenti degenti nella Clinica Multimedica e nelle altre strutture mediche limitrofe. Altri ancora si fermano solo una notte perché vengono per gli spettacoli al teatro Arcimboldi. Io offro a tutti uno spazio accogliente ed una attenzione personalizzata e discreta”. Mentre mostra le tre stanze curate in ogni particolare commentiamo questa sua nuova vita che in un certo senso è una combinazione delle due precedenti. “Prima progettavo ambienti accoglienti, poi ho facilitato la creazione di spazi interiori migliori. Oggi qui offro una combinazione delle due cose”.
Salutandoci mi svela che sa che quando i figli saranno cresciuti forse ci saranno altri cambiamenti da affrontare. “Non c’è il due senza il tre. Ma ai cambiamenti non devi pensarci prima. Non puoi prevederli. Puoi solo affrontarli, quando arrivano, e allora sì, farlo con passione perché questa fa sempre la differenza”. Poi mi dice che gli animali domestici sono benvenuti nel B&B, così scherzando le dico che il prossimo cambio vita potrebbe essere nella pet therapy. Mi stupisce: “Già fatto! Con il mio cane ho un brevetto di operatori di pet therapy ed abbiamo fatto delle attività con ragazzi disabili. La vita è una, le passioni tante, non ci si può fermare”.
Grazie Carla. Hai ragione: “il cambiamento è l’unica costante della vita.”
di Samantha Marcelli