“Grazie alla nostra chiavetta USB trasformiamo un qualsiasi pc in un computer adatto ai bambini”. Un progetto informatico per bambini, nato in provincia di Milano, da un’idea di un 26enne tecnico informatico, sta crescendo e si prepara a muovere i primi passi anche in Europa.
Ora, Stefano Tagliabue (classe ’89), tecnico informatico, laureando in Scienze Informatiche e fondatore di Freestyle Pc for Kids, lancia una nuova versione aggiornata della chiavetta USB che contiene un sistema operativo totalmente personalizzato (basato su Linux) per bambini dai 3 ai 10 anni. “Non mi aspettavo questa richiesta iniziale e non mi aspettavo che arrivassero molti ordini anche dall’estero – spiega Stefano – Quando ho lanciato la prima versione, stavo già lavorando alla seconda, e ora è pronta per essere lanciata, e stiamo provvedendo anche alla traduzione in altre lingue, in particolare in inglese, francese, tedesco e spagnolo.”
Le novità in casa Freestyle Pc for Kids- La nuova chiavetta USB da 8GB ha al suo interno quattro suite informatiche contenenti circa 100 giochi e attività diverse l’una, per un totale di quasi 400 giochi e percorsi educativi. Sono presenti percorsi educativi (es. GCompris), giochi di matematica (es. GeoGebra), programmi di musica (es. GNU Solfege), di geografia e di disegno. Inoltre, non mancano software per imparare l’uso della tastiera e del mouse (indicati per i più piccoli), una suite “Office” interamente pensata per i bambini e un’area totalmente dedicata all’apprendimento della lingua inglese.
Infine, è presente un browser con un motore di ricerca sicuro già impostato e dedicato ai più piccoli (con filtri per la sicurezza). Sarà sufficiente collegare la chiavetta a un qualsiasi computer per avviare questo sistema operativo, un ambiente digitale adatto ai bambini, e permettere loro di sperimentare, giocare, studiare e divertirsi in totale sicurezza. Una volta estratta la chiavetta dal pc, tutto torna come prima. “La nuova versione della chiavetta contiene un numero maggiore di programmi e di giochi per bambini, con l’aggiunta di un’area pensata per i primi approcci con la lingua inglese – prosegue Stefano – Sono stati proprio i feedback degli utenti a darci delle indicazioni preziose su come procedere e sono certo che continueranno ad esserci d’aiuto anche per lo sviluppo delle prossime versioni.”
Il segreto: dialogo con i singoli utenti e controllo di ogni fase, dall’assistenza alle spedizioni – “La generazione di un dialogo costante e attento con il singolo utente può essere di fondamentale importanza – dice Stefano – Spesso, infatti, nelle prime fasi, quando arrivano delle domande o delle richieste particolari, sono io stesso a chiamare subito la persona che ci ha contattati, per capire quali sono i bisogni di suo figlio e per spiegarle nel dettaglio il prodotto. Non solo, sono io che fornisco assistenza – a volte anche la domenica o il sabato sera – per chi ci chiede delle informazioni riguardo l’utilizzo della chiavetta. E sono sempre io che ogni sera preparo le buste e le etichette dei destinatari e ogni mattina vado a consegnare gli ordini per le spedizioni in Posta. Mi auguro di arrivare un giorno a poter delegare alcune mansioni, ma al momento mi piace avere tutte le fasi del lavoro sotto controllo, per poter capire anche nei dettagli le esigenze dei nostri utenti”.
“Un’azienda per crescere deve prima saper camminare sulle proprie gambe” – “Per il momento stiamo avanti con le nostre forze a livello economico, anche se abbiamo avuto diverse proposte da parte di potenziali investitori. Vogliamo prima di tutto cercare di crescere in modo consapevole, perché se è vero che ricevere un finanziamento notevole è molto positivo e permette una crescita molto rapida, è altrettanto vero che bisogna essere in grado di gestire determinate cifre (e per gestire anche una crescita molto veloce) e bisogna essere pronti per riceverle. Noi, in questo momento, sentiamo di voler crescere con le nostre gambe per creare prima di tutto una struttura solida. Non sono un imprenditore navigato e non ho esperienza decennale – conclude Stefano – lo sto diventando giorno dopo giorno. Voglio prima dare delle risposte concrete, voglio essere concentrato sul mio lavoro, sui numeri e sulla creazione di un’azienda che sia capace di camminare anche da sola.”
Il futuro: obiettivi e progetti – “Per il futuro, oltre al rilascio delle chiavette in diverse lingue, ci stiamo concentrando sul primo passo in Europa e su un progetto che riguarda i DSA. Siamo in contatto, inoltre, con le istituzioni per capire se si può avviare un progetto pilota nelle scuole e stiamo creando una rete di rivenditori in tutta Italia.”