Roma, 9 aprile 2015. Assolavoro, l’Associazione nazionale delle Agenzie per il Lavoro, esprime grande soddisfazione per la pubblicazione, da parte del Ministero del Lavoro, della Circolare n. 14/2015 che determina una “stretta” per le Agenzie neocomunitarie, anche alla luce dei recenti episodi riportati dalla stampa e relativi a un volantino indegno diffuso a Modena, che pubblicizzava contratti di intermediazione rumeni con riduzione del costo del lavoro del 40% e “niente Inail, Inps, malattia, infortuni, Tfr, tredicesima”.
La tempestività con cui il Ministero nel suo insieme e la Direzione Generale per le Attività Ispettive in particolare sono intervenuti è sicuramente encomiabile e apre all’auspicio di una azione ancora più incisiva per il contrasto delle disfunzioni presenti nel mercato del lavoro.
La Circolare, dal canto suo, definisce chiaramente la disciplina normativa relativa alla somministrazione transnazionale di lavoro e ribadisce il principio secondo cui in caso di distacco/somministrazione di lavoratori stranieri in Italia si applicano le tutele lavoristiche previste dalla legge del luogo di esecuzione della prestazione lavorativa, e quindi, in primo luogo, il principio di parità di trattamento retributivo e normativo sancito dall’art. 23, comma 1, del Decreto legislativo n. 276/2003. Il Ministero, inoltre, evidenzia come il ricorso a servizi di intermediazione in palese contrasto con la normativa – come quelli riportati sul volantino a Modena – può “dar luogo a ripercussioni, anche a carattere sanzionatorio, in capo alle aziende utilizzatrici”.
Assolavoro ricorda che per gli oltre 300mila lavoratori impiegati attraverso le proprie Agenzie mensilmente, oltre a parità retributiva, sono previste numerose prestazioni aggiuntive tutte finanziate con risorse private (dalla formazione finalizzata al miniwelfare aggiuntivo di settore). L’Associazione delle Agenzie per il Lavoro, infine, rinnova la propria disponibilità a intraprendere anche nuovi percorsi di collaborazione con il Ministero e con tutte le altre Istituzioni competenti al fine di valorizzare le Agenzie per il Lavoro che operano correttamente e contrastare le distorsioni e gli abusi ancora troppo diffusi nel mercato del lavoro italiano.