Avere a portata di smartphone un allenamento personalizzato, realizzato su misura dal proprio personal trainer o dall’istruttore che ha il compito di seguirci quando siamo in palestra: questa opportunità è possibile grazie a YesIMove (www.yesimove.com), startup torinese fondata da Marco De Michelis (nella foto), preparatore atletico professionista. YIM, nello specifico, fornisce un portale web personalizzabile dove gli istruttori o personal trainer inseriscono gli allenamenti per i loro clienti e questi li possono visualizzare in tempo reale sul proprio smartphone in un’applicazione legata alla tecnologia cloud storage, dove le schede di allenamento sono composte da video-esercizi dettagliati con riprese in terza e prima persona per mostrarne la corretta esecuzione.
Il progetto – “Palestre e personal trainer, grazie a YesIMove, ottengono una app dedicata (con nome e logo proprio) di facile riconoscimento per i propri clienti, così da aumentarne la fidelizzazione – spiega Marco – In particolare, da parte dei professionisti ci sono dei filtri per cercare in modo veloce gli esercizi da inserire per i clienti, mentre i clienti finali, selezionando il luogo in cui vogliono allenarsi, possono vedere il proprio programma tradotto in tre luoghi diversi con un click, ovvero palestra, casa e parco. Ogni esercizio montato, ad esempio, per la palestra, ha in modo automatico la corrispettiva equivalenza negli altri due luoghi, e può eventualmente essere modificato se necessario.
La mission di YIM è quella di permettere ai clienti di palestre e personal trainer (che decidono di acquistare il nostro servizio) di poter essere seguiti ovunque, senza limiti geografici, e di poter avere i propri programmi di allenamento sempre in tasca a portata di smartphone. Così facendo si migliorano alcuni aspetti del business legato al fitness, in quanto, ad esempio, la palestra non ha più quel consumo eccessivo di carta che comporta la creazione di schede di allenamento così come le abbiamo sempre conosciute, diventando più eco-friendly. Inoltre, i personal trainer professionisti hanno l’opportunità di espandere il proprio business perché possono vendere i propri programmi a molti più clienti. Infine, a partire da quest’anno abbiamo intenzione di fornire questo strumento anche a operatori della riabilitazione, fisioterapisti, osteopati, per quanto riguarda i programmi post-trattamento riabilitativo acuto, dove vengono svolti esercizi a corpo libero o con attrezzi, ma in modo autonomo per il cliente. Questa nuova realtà emergente punta a fornire dei mezzi per questi operatori per incrementare il loro business, e per fornire ai propri clienti un’esperienza totale e innovativa di fitness.”
I primi passi di YesIMove – “Tutto è nato dalla presa di coscienza di alcune mancanze del mercato del fitness, legate all’accessibilità – continua Marco – Mi spiego meglio: con la nascita delle prime palestre low cost che andavano ad opporsi alle palestre più costose, si stava creando una situazione che da un lato generava degli svantaggi per gli utenti. Diverse palestre low cost, infatti, nonostante la fetta di mercato non esigua che andavano a coprire, mostravano anche delle mancanze sul servizio offerto alla propria utenza (ad esempio, sottolineiamo l’assenza di professionisti qualificati). Allora, ho riflettuto e ho iniziato a lavorare a un servizio che non fosse visto come concorrenziale da nessun tipo di palestra, low o high cost, ma che potesse mescolarsi come un camaleonte in ogni realtà. Così è nato YesIMove, dove qualunque professionista del fitness, dalla palestra al singolo personal trainer, può essere a stretto contatto con i propri clienti.”
Avvio di un’impresa – “Essere un imprenditore, oggi, in Italia, significa scontrarsi giornalmente con un sistema fiscale che è pronto soltanto a mettere in difficoltà chi prova a realizzare un progetto concreto – conclude Marco – Le tasse aumentano e la burocrazia non rende il percorso semplice. Nonostante questi aspetti, però, bisogna saper agire, partire e andare avanti. Se non si parte, infatti, si resta sempre bloccati ai posti di partenza. Pensando allo sviluppo di un’attività, le complessità sono dietro l’angolo e forse uno degli elementi più problematici legati all’avvio di un’impresa è la creazione di un team di professionisti validi con cui lavorare a stretto contatto.”