Oltre 55mila i visitatori della 22a edizione di JOB&Orienta, la manifestazione diventata negli anni l’appuntamento nazionale di riferimento in tema di orientamento, scuola, formazione e lavoro. Più di 500 le realtà presenti in rassegna, 90 gli appuntamenti in calendario tra convegni, dibattiti e seminari, con 200 relatori intervenuti, e ancora spettacoli e animazioni. Una tre giorni dedicata agli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto ai ragazzi prossimi alla scelta del percorso scolastico e alle loro famiglie, e ai giovani che si avvicinano per la prima volta al mondo del lavoro.
Tra manualità e ingegno – “Quest’anno a JOB&Orienta abbiamo voluto valorizzare maggiormente il raccordo tra manualità e ingegno, tra cultura e professionalità – commenta Claudio Gentili, coordinatore del comitato scientifico di JOB – perché lo “spread” tra la produttività del nostro sistema formativo e di quello di altri Paesi, come la Germania ad esempio, è ancora troppo alto. Eppure l’Italia è la terra delle botteghe di Raffaello e Michelangelo!”.
Alternanza scuola e lavoro – Al centro quest’anno in particolare gli strumenti di dialogo tra scuola e mondo del lavoro: dall’alternanza scuola-lavoro all’apprendistato, dai poli tecnici-professionali alle reti scuola-impresa. “È l’assenza di orientamento – riconosce Gentili – ad ostacolare maggiormente il dialogo tra scuola e impresa: le aziende lamentano la mancanza di circa 110.000 profili tecnici, eppure, dopo la terza media, sono pochi i ragazzi che intraprendono percorsi formativi adeguati alla domanda del mercato”.
Per questo è fondamentale creare cerniere tra le filiere della formazione e quelle del sistema economico- produttivo, perché i percorsi possano essere efficaci e offrire maggiori opportunità di inserimento lavorativo.
Tanti ospiti d’eccezione – Numerosi i personaggi intervenuti in questa edizione di JOB tra esperti, imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo istituzionale. Tra questi ultimi, il ministro all’Istruzione Francesco Profumo (in videoconferenza), che ha evidenziato la necessità di investire in attività di orientamento per aiutare i ragazzi ad avere un quadro completo di tutte le proposte formative, comprese anche quelle per troppo tempo considerate di “serie B”, come l’istruzione tecnica e professionale. E poi il ministro del Lavoro Elsa Fornero, protagonista di un incontro con oltre 350 allievi della formazione professionale, un dialogo sui temi della formazione e il lavoro che ha visto i ragazzi chiedere al ministro consigli su come cercare un lavoro in tempo di crisi, cosa valorizzare nel proprio curriculum, come porsi di fronte a offerte di lavoro in nero.
Tante occasioni per i giovani – Non solo appuntamenti culturali a JOB, ma anche numerose occasioni, per i giovani visitatori, di raccogliere informazioni utili sull’attuale panorama dell’offerta formativa (formazione professionale, istituti tecnici, licei, nuove facoltà universitarie, Its, poli tecnico-professionali…) e sulle tendenze occupazionali (figure e competenze più ricercate dalle aziende, green jobs, professioni creative e culturali,…), ma anche sostenere test attitudinali e partecipare a business game, simulazioni di team working, incontri con esperti e imprenditori.
Tante Regioni presenti – Massiccia quest’anno anche la presenza di altre regioni italiane, come Puglia, Lombardia, Calabria Toscana ed Emilia Romagna, per quella che Elena Donazzan, assessore all’Istruzione, formazione e al lavoro del Veneto ha definito una “fiera nazionale federata”. «La presenza delle regioni è strategica – ha detto – dobbiamo fare squadra, ridurre le distanze e mettere insieme le competenze».
A chiudere il programma culturale di JOB, il tradizionale convegno a cura del Cosp di Verona “Una scelta per crescere”, dedicato alle famiglie e ai ragazzi che si preparano alla scelta del percorso scolastico dopo la terza media. L’incontro è stata l’occasione per consegnare due strumenti utili di orientamento realizzati proprio dal Cosp: “La valigia del genitore”,una guida con consigli utili e suggerimenti pratici per aiutare i figli a fare la scelta giusta per il loro futuro formativo e di conseguenza lavorativo; e “Le strade per il futuro”, per informare i giovani veronesi in merito a tutta l’offerta scolastico-formativa della provincia.