Un’invasione di donne alla Luiss. Sono arrivate da tutta Italia per partecipare al terzo Forum nazionale di ValoreD dedicato a “Il coraggio per crescere. L’Italia che ce la fa”. Erano più di 500. Tra gli invitati anche qualche uomo, sicuramente incantato dal concentrato di bellezza, vivacità ed energia dell’Aula magna. E’ stata la giornalista Maria Latella a guidare la giornata.
Le parole chiave sono state: cambiamento, interconnessioni ed internazionalità. Non una celebrazione, ma un momento per fare il punto dei cinque anni di attività di Valore D e riconoscere come ai progetti sono seguiti i fatti. 115 aziende associate con l’obiettivo comune di sostenere la leadership femminile in tre direzioni: verso le donne manager, le aziende italiane e la società nel suo complesso.
Dopo l’apertura del consiglio direttivo di Valore D, sono iniziati gli interventi. Carlo Messina, CEO di Intesa Sanpaolo ha raccontato di sé e del suo essere testimonianza vivente di come la crisi faccia crescere. Roberta Marracciano, direttore area studi e comunicazione Sace, presentando i dati sull’export italiano ha evidenziato che le opportunità esistono che e quindi si tratta di metterci il coraggio.Poi un video su tre storie di donne imprenditrici: Coelmo, La Molisana, Amarelli. Storie di donne a cui ispirarsi.
La mattinata si è poi arricchita con una intervista multipla da cui sono emerse proposte semplici, immediate, da agire subito. Maria Cannata, dg del dipartimento del debito pubblico del Tesoro ha consigliato di uscire dall’autolesionismo, ed ha invitato a fare sistema, a coalizzarsi oltre che ad organizzarsi. Gabriele Del Torchio, AD Alitalia, dopo aver scherzato citando Vasco Rossi “sembrava la fine del mondo, ma siamo ancora qua, eh già” ha sottolineato l’importanza della passione e del costruire su ciò che ci rende diversi degli altri.
Fabio Benasso, Presidente ed Ad di Accenture Italia, citando le ere compresse ha evidenziato la centralità delle tecnologie e delle eccellenze. Cristina Scocchia, AD l’Oreal Italia, ha iniziato con una riflessione sulla centralità della fiducia, della passione di capire meglio e di ascoltare meglio, sull’importanza di cambiare i metamessaggi, per chiudere evidenziando la forza derivante dalla “non delocalizzabilita’ della bellezza italiana”. Prima della pausa pranzo Paola Severino ha aiutato tutti a leggere la realtà attuale arrivando a riconoscere la necessità e l’urgenza di utilizzare la capacità, propria delle donne, di sacrificare il presente a vantaggio delle generazioni future.
Nel pomeriggio, dopo i tre Workshop dedicati a welfare, skill building e mentorship, le conclusioni sono state affidate al ministro Beatrice Lorenzin, a Elisabetta Magistretti ed a Claudia Parziani, Presidente di Valore D, che insieme hanno riconosciuto l’intensità di una giornata così ricca di condivisioni, coraggio e differenza al femminile agita e non solo dichiarata. Per tutte le presenti un arrivederci al prossimo evento per continuare a crescere, con coraggio.
di Samantha Marcelli